La regione sta vivendo una delle peggiori crisi umanitarie del mondo. Accogliamo circa 16.000 fratelli e sorelle nei nostri 13 Centri di accoglienza, dove offriamo cibo, cure igieniche, attività ricreative e culturali, formazione professionale, laboratori di cucito, agroforestazione,
biochar, sapone, artigianato, ruggine e mattoni ecologici. Abbiamo anche allestito un panificio per produrre pane per il consumo della comunità locale e generare reddito per coloro che sono coinvolti nella produzione.